Piano Strutturale Comunale (PSC)

    Il Piano Strutturale Comunale approvato in Consiglio Comunale il 20 Dicembre 2010 è un Piano:

    • strategico, in quanto definisce le grandi linee per un assetto del territorio che offre qualità della vita agli abitanti e opportunità di sviluppo alla iniziativa imprenditoriale senza rinunciare alla qualità dell’ambiente, e lo fa rilanciando il processo di territorializzazione in nome di una innovazione che non tradisce al propria storia
    • equo, in quanto la valorizzazione della rendita significa contemporaneamente indirizzarla alla costruzione di un patrimonio collettivo, per costruire insieme una città dotata di spazi e servizi per tutti e per ciascuno
    • partecipato, in quanto costruito con la condivisione, il confronto, la partecipazione delle componenti e delle diverse competenze presenti sul territorio
    • forte e in questo flessibile, in quanto assume consapevolmente delle decisioni coraggiose circa l’assetto del territorio e, insieme, lascia ai futuri proponenti e progettisti gli adeguati spazi per una definizione più puntuale degli ambiti, come è giusto che sia per un Piano che intende offrire una visione strategica complessiva nella quale rispondere poi di volta in volta, nel modo più aderente, alle esigenze della città e dei suoi abitanti.

    I contenuti

    Contenimento dell’uso di suolo, riordino delle funzioni insediabili, compattazione delle zone edificabili, definizione strategica di alcune localizzazioni commerciali e produttive nel contesto dell’area vasta e, contemporaneamente, valorizzazione dello spazio aperto e dell’ambito rurale, perequazione sociale (cioè individuazione di un meccanismo grazie al quale ogni nuova classificazione e, quindi, valorizzazione economica di un’area, vada a vantaggio di tutta la collettività attraverso il contestuale recupero al patrimonio collettivo di aree per il verde, lo sport, l’edilizia sociale) sono i temi di valore strategico di questo piano, scaturiti da un approccio che è andato alla ricerca degli elementi naturalmente e storicamente strutturanti del nostro patrimonio territoriale e li ha confrontati con le aspettative e le prospettive di futuro di tutta la città  e del territorio contermine.

    Il Piano Strutturale Comunale

    L’innovazione introdotta dalla LR 20/2000 risponde alla scelta di articolare il piano in diversi strumenti di pianificazione, separando gli aspetti strutturali di tutela validi a tempo indeterminato e le scelte strategiche di medio - lungo termine, dalle previsioni operative ed attuative più flessibili e dagli aspetti regolamentari. I contenuti della pianificazione comunale restano immutati, ma vengono organizzati separatamente e strutturati in tre diversi strumenti con tre diversi gradi di definizione delle scelte e dei contenuti della pianificazione.

    In particolare  nel Piano Strutturale Comunale (PSC) si definisce il quadro di riferimento nel medio - lungo periodo che raccoglie la descrizione fondativa della città e del territorio; nel Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) si definiscono gli aspetti regolamentari che disciplinano le parti del territorio non sottoposte a modifiche urbanistiche sostanziali e si definiscono i parametri edilizi ed urbanistici, gli oneri di urbanizzazione, le condizioni di monetizzazione degli standard, ecc…; nel Piano Operativo Comunale (POC) si definiscono  gli aspetti operativi ed attuativi nell’arco di  validità quinquennale del piano;

    Per quanto attiene, in particolare, al PSC, per componente strategica si intende quella parte del piano, a prevalente contenuto e natura politico-programmatici, che dichiara il valore delle risorse presenti nel territorio ed indica lo scenario obiettivo di tutela e di sviluppo urbano e territoriale che si intende perseguire con il piano; in riferimento alla situazione presente essa sviluppa obiettivi e strategie per conseguire tale scenario (esempio: la definizione del ruolo e del rango del comune nel sistema insediativo provinciale, del livello e tipo di sviluppo socio economico, della qualità urbana ed ambientale; il livello delle dotazioni territoriali, le soglie di sostenibilità locali…); per quanto attiene la componente strutturale del piano si intende l’organizzazione e l’assetto del territorio nelle sue forme fisiche, materiali e funzionali prevalenti e conformanti stabilmente il territorio per realizzare gli obiettivi strategici che si intendono perseguire.