Whistleblowing

ATTENZIONE!

QUESTA PROCEDURA È RISERVATA ESCLUSIVAMENTE A:

a) i dipendenti del Comune di Fiorenzuola d’Arda;
b) i dipendenti degli enti pubblici economici, degli enti di diritto privato sottoposti a controllo pubblico (art. 2359 C.C.), delle società in house, degli organismi di diritto pubblico o dei concessionari di pubblico servizio;
c) i lavoratori autonomi che svolgono la propria attività lavorativa presso il Comune di Fiorenzuola d’Arda;

d) i lavoratori o i collaboratori, che svolgono la propria attività presso il Comune di Fiorenzuola d’Arda che forniscono beni o servizi o realizzano opere in favore di terzi;

e) i liberi professionisti e i consulenti che prestano la propria attività presso il Comune di Fiorenzuola d’Arda;
e) i volontari ed i tirocinanti, retribuiti e non retribuiti, che prestano la propria attività lavorativa presso il Comune di Fiorenzuola d’Arda;
f) gli azionisti e le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto, presso il Comune di Fiorenzuola d’Arda.

 

Le segnalazioni

 

Il D.Lgs. n. 24/2023, nel recepire le indicazioni della Direttiva europea, ha previsto un sistema diversificato di presentazione delle segnalazioni:

 

1) CANALE INTERNO (GESTITO DAL COMUNE DI FIORENZUOLA D’ARDA);

2) CANALE ESTERNO (GESTITO DA A.N.AC.);

3) DIVULGAZIONE PUBBLICA;

4) DENUNCIA ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA O CONTABILE.

 

La scelta del canale di segnalazione non è più rimessa alla discrezione del whistleblower in quanto in via prioritaria è favorito l'utilizzo del canale interno e, solo al ricorrere di particolari condizioni specificatamente previste dal legislatore, è possibile effettuare una segnalazione esterna.

 

Per approfondire:

 

Clicca qui per consultare l'Atto organizzativo del Comune di Fiorenzuola d'Arda in materia di whistleblowing

 

Clicca qui per consultare il Decreto Legislativo del 10 marzo 2023 n. 24 riguardante la protezione dei whistleblowers (o “informatori”, nella traduzione italiana del testo), ossia delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione o delle normative nazionali.